Appunto n. 20
Ricollegando le rivelazioni di Pacciani del 18 Ottobre 1994 precedenti alla sentenza di primo grado e quanto appreso dalle parole di Giuttari nell'articolo del 2006 e sui suoi libri, oltre all'assoluta certezza dell'imputato di risultare estraneo ai fatti se confrontato con i reperti acquisiti sui luoghi degli omicidi, emerge che qualcuno ben informato si era mosso per aiutarlo ad essere assolto.
Non è detto che l'anonimo fosse materialmente in possesso dei reperti, anche se Giuttari ci dice che i risultati delle analisi erano assenti nei faldoni dell'inchiesta e il materiale fu trovato per caso da uno dei suoi agenti all'interno di un fascicolo, ma comunque questo sconosciuto è informato circa le prove raccolte e - cosa ben più inquietante - i risultati delle perizie effettuate che scagionerebbero il contadino di Mercatale.
Teniamo presente che siamo in una fase processuale in cui i Carabinieri, così come la difesa Pacciani e l'avvocato di parte civile Santoni Franchetti, propendono per la Pista Sarda e l'estraneità del contadino.
Nonostante queste clamorose rivelazioni, la situazione non si smuove di una virgola e Pacciani scivola verso la condanna.
Reperti con tracce biologiche probabilmente dell'imprendibile assassino, richiesta di confronto col DNA dell'imputato, prove e perizie che spariscono e ricompaiono, niente sembra essere importante, almeno ricostruendo quei giorni da un punto di vista esterno.
Pietro Pacciani:
"Gli ho anche qui un coso, gli ho fatto degli appunti di tutto quello...
C'è questa lettera appunto dell'anonimo, ma ce n'è diverse di quelle lettere comunque e ce n'è una che parla di questi trucchi che potevan fare e l'hanno presentata, l'hanno mandate... anche al Ministero l'hanno... Questo l'hanno mandato una copia alla Repubblica, una copia a Renzo Ventura, all'ora c'avevo Renzo Ventura d'avvocato, una copia a Pietro Fioravanti, una copia al dirigente della SAM e una copia a La Nazione in Via Palunieri 12.
E qui dicano, giusto, lo chiedo io alla signorìa vostra, ma lo chiessi già, lo chiessi già questo fatto, chiedo l'analisi dì DNA, perché chiamai la Magistratura apposta, vennero, non è stata fatta.
Io una volta, per dimostrà la mia innocenza, l'impronte digitali, la cosa, l'analisi dì DNA, tutto quello che c'è di bisogno.
E lo dice anche qui, questo, quest'anonimo: c'ha dei fazzoletti intrisi di sangue e gli ha fatto fare, dice, l'analisi, il DNA, e l'è in possesso suo, questo qui.
E glienno in possesso suo insomma, questi qui.
E poi c'è, viene dalle unghia, non so, trovonno dei... della pelle di questa colluttazione di questo ragazzo giovane, no, che ci fu la colluttazione e gli trovonno della pelle nell'unghie.
Insomma gli è stato fatto questo.
Io voglio il DNA.
Mi sia fatto in presenza a voi, qua, per dimostrà la mia innocenza.
Io sono stato a operammi a Pisa e so il gruppo che ho io.
E' giusto? Lo so.
Però dovete vedello voi stessi davanti alla Corte.
Bhe, io... Io le voglio presentare queste... Se lei, voialtri vu lo permettete, questi documenti..."
Pubblico Ministero:
"Gradirei vederli, Presidente..."
* voci fuori microfono *
Presidente:
"Allora, lei ci consegna tutte queste carte alle quali ha fatto riferimento.
Allora, aspetti eh.
Questo è un... sì... Questa è una memoria, a sua firma..
Questa è la lettera anonima..."
Pubblico Ministero:
"Mi sembra che l'anonima non si può prendere."
Presidente:
"Va allegato...
Mostro di Firenze... Sono sempre l'anonimo...
Questo ce lo lascia... Sì...
Queste sono le foto...
Questa è la partecipazione di nozze... Prendo tutto..."
Pietro Pacciani:
"La letterina che si parla, appunto gli è di questa figliola che l'8 Settembre si andette alla festa a Cerbaia più altro per saluta' codesta figliola. E di codesti blocchi ce n'è un'infinità a casa mia e li raccattavo tutti lì, in questa nettezza. Sì, e trovai tanta di quella roba, l'è ancora lì, si puole anche constatare di persona. E quella avanzata l'ho tutta alla casa mia, lì."
Presidente:
"Vabbè... Poi consegneremo alle parti questa documentazione così che la possano vedere."
Pubblico Ministero:
"Oh, bene."
Pacciani chiede la prova del DNA (AUDIO da 1:46:48)
Giuttari ritrova i reperti (Appunto n. 19)
Ma la pelle era sotto le unghie del jmk?
RispondiEliminaPenso che parlando a braccio, Pacciani possa aver sbagliato a parlare di pelle invece che peli, ma andrebbe recuperata la lettera per fare chiarezza.
EliminaA breve nuovi appunti sui reperti piliferi delle varie scene, c'è parecchio da chiarire.